storia e memoria
di Massimo Pascolini
Era il 9 settembre 1922 quando la città di Umbertide inaugurò il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale
Sabato 9 settembre 2022 sono ricorsi cento anni dalla inaugurazione del monumento ai caduti della Grande Guerra del Comune di Umbertide. L'opera ricorda le vittime valorose che hanno combattuto per difendere la nostra Nazione e testimonia la volontà dei cittadini e dell'amministrazione dell'epoca di lasciare un ricordo di quanto accaduto.
Fu la locale Associazione Combattenti, Sezione Mandamentale di Umbertide a farsi carico della costruzione del monumento, scegliendo lo scultore, GIUSEPPE FRENGUELLI, (Perugia, 1856 - 1940) e stabilendo il luogo ove collocarlo. Per la raccolta dei fondi necessari venne costituito un comitato “Pro monumento”.
L'Associazione, nell'assemblea generale del 7 maggio 1922 tenutasi presso il Teatro dei Riuniti, aveva eletto i propri rappresentanti. Presidente: Cap. Guardabassi Gualtiero, Vice Presidente: Corradi Giuseppe, Segretario: Natali Ottorino, Vice Segretario: Migliorati Romeo, Economo: Fiorucci Silvio, Consiglieri: Tognaccini Emilio, Villarini Otello, Goracci Luigi, Bambini Francesco.
Il monumento è formato da due poli, diversi ma uniti. La Colonna di marmo di forma piramidale con quattro lati, ha una ampia base che va restringendosi verso l'alto con sopra un braciere in bronzo. La statua in bronzo, rappresenta un uomo nudo, avvolto dai piedi alla vita da edera che si slancia verso l'alto con un'asta di bandiera protesa verso il cielo sulla mano sinistra. Sul capo ha un elmetto che lo definisce come soldato. Tutte e due gli elementi si appoggiano su una base in marmo, circondata a sua volta da quattro colonne in marmo collegate fra loro da un catena di ferro.
Il costo dell'opera fu di Lire 42.000, di cui Lire 27.000 solo per lo scultore. Per reperire i fondo necessari furono effettuate parecchie manifestazione ed eventi.
Venne organizzata un libera sottoscrizione con il settimanale “La libertà”, diverse lotterie, una gara sportiva, dei fuochi pirotecnici, le proiezioni di due film dell'epoca, una tombola con premi in natura, veglioni durante il carnevale con raccolta di fondi, eventi di musica durante la festa dell'8 settembre e due eventi con “Ivo Aprigliano”, l'uomo del filo.
Non mancarono discussione e contestazioni, a partire dal luogo scelto per l'erezione del monumento e successivamente sul rendiconto delle spese sostenute.
Il monumento fu inaugurato il 9 settembre 1923 durante un'imponente e partecipata cerimonia. come riportato dalla stampa locale dell'epoca.
Il giornalista dell'Unione Liberale di martedì 11 settembre 1923 scriveva:
UMBERTIDE. Il Card. Nasalli - Rocca per i Caduti di Umbertide. “Umbertide ha celebrato con solennità la gloria dei suoi eroici figli caduti per la Patria. Alla presenza delle autorità civili e militari e di una immensa folla affluita da tutti i Comuni dell’Alta Valle del Tevere, ha inaugurato un monumento in bronzo che è superba opera dello scultore perugino Prof. Frenguelli. Sua Eccellenza il Cardinale Nasalli, [...]”.
Nell'anno 1939 la statua di bronzo ha rischiato di essere rimossa, lasciando a ricordo dei caduti la sola stele di marmo. E' quanto si può leggere da delibera del Podestà di Umbertide del 27 febbraio 1939. n. 150.
“[...] rilevato che per superiore disposizione si deve procedere alla rimozione dei monumenti cittadini in bronzo. [...] ritenuto che la statua del soldato può essere rimossa senza che sia necessaria la sostituzione con altra in marmo, rimanendo a ricordo dei caduti l'obelisco. Considerato che il bronzo, ricavato dai monumenti cittadini rimossi, è destinato alla difesa della Patria in armi, DELIBERA di provvedere alla rimozione della statua e di offrire la statua stessa alla Patria in armi”.
I caduti nella Grande Guerra, così come il monumento che li ricorda sono stati recentemente oggetto di uno studio dedicato che è confluito in un volume edito a cura della locale Pro Loco.
Per chiunque volesse approfondire l'argomento può acquistare il volume “Avanti Savoia” di Massimo Pascolini, contattando la medesima Pro Loco.
Le foto sono di Fabio Mariotti, dall’Archivio fotografico del Comune di Umbertide.