storia e memoria
di Massimo Pascolini
Arciprete, geografo e cartografo di fama nazionale, alla fine del 1700 venne ad abitare a Fratta e fu ingegnere del nostro Ufficio Tecnico Comunale lasciandoci alcuni pregevoli lavori cartografici.
Nasce a Monte del Lago (Comune di magione) il 5 settembre 1750 da Bernardino Borghi, funzionario dello Stato Pontificio, e da Eleonora Lugli. Da fanciullo entrò in seminario ad Arezzo ove effettiuò gli studi fino al sacerdozio. Nel 1774 fu ordinato sacerdote dal Vescovo Monsignor Filippo Amedei e celebrò la sua prima messa a Monte del Lago, nella chiesetta di Santa Maria dei Disciplinati, Rimase sino al 1780 come cappellano in aiuto al vecchio parroco Tommaso Verdacchi. In questo periodo si poté dedicare ai suoi studi preferiti di geografia e Geodesisa (studio della terra e delle sue forme).
Nell’ottobre del 1780 ottenne l’incarico di rettore della chiesa parrocchiale di Magione dove rimase sino al 1787. Qui visse un periodo abbastanza turbolento, trovandosi spesse volte in disaccordo con i suoi superiori e con i suoi stessi parrocchiani che lo accusavano di incredulità.
Il 31 gennaio 1787, il Borghi venne nominato arciprete della Pieve di Sant’Andrea di Sorbello, della diocesi di Città di Castello, dal Marchese di Sorbello. Anche in questa nuova parrocchia il prete non trovò la quiete e tranquillità che cercava. Il Marchese era infatti un conservatore convinto e prepotente e le sue idee mal si conciliavano con quelle liberali del Borghi.
Nel 1790 riuscì a superare l’esame di perito geometra. Nel 1792, per motivi di salute chiese l’autorizzazione ad assentarsi dalla parrocchia, permesso che gli venne accordato dalla Congregazione del Concilio in data 21 aprile 1792.
Nel 1797 viene ad abitare in Fratta e, da un atto del notaio Giò Batta Burelli (Atti notarili, Anni 1803 – 1806) apprendiamo che abitava in contrada San Giovanni, presso la casa dell’Arcipretura di S. Giovanni Battista. Nel 1803 ottiene l’incarico di Ingegnere dell’Ufficio Tecnico Comunale, che ricopre per molti anni. Del suo periodo trascorso ad Umbertide sono da ricordare la “Carta topografica di Fratta del 1805” (vedi “Umbertide nel secolo XIX” – Renato Codovini e Roberto Sciurpa – Tav. I – pag. 64) pagata dal Comune 6 scudi ed il disegno della nuova Torre dell’Orologio da costruire allargando l’allora “Piazza del Grano”.
Dal 1809, con il Governo Imperiale Napoleonico, il Borghi si assentò nuovamente dalla parrocchia di Sorbello. Per il governo francese effettuò parecchi compiti di censimento e di stima di terreni.
Caduto il Governo Francese, si ripresentò presso la sua vecchia parrocchia ma venne arrestato e recluso nella Rocca Paolina di Perugia. Condotto successivamente a Roma, venne processato e condannato a sette anni di carcere. La pena, grazie anche alla mediazione del Granduca di Toscana Ferdinando fu tramutata in esilio perpetuo. Si trasferì quindi a Firenze ove morì il 4 maggio 1821 a causa di emorragia cerebrale.
Bartolomeo Borghi, uomo molto colto ed ingegnoso, scrisse numerose pubblicazioni di geografia generale e storica.
Scrisse la maggior parte delle carte geografiche de “L’Atlante”, pubblicato a Siena da Carlo Pazzini e la “Carta Geografica della Toscana” pubblicata a Venezia nel 1783. Si dedicò anche allo studio della geografia storica, come si può notare nel trattato sull’antica Geografia dell’Etruria, dell’Umbria e del Piceno. L’opera è composta da 25 pagine e comprende una dettagliata carta geografica dal titolo “Italia antiqua ex aevi romani monumentis erutae. Tabula I geographica Etruriam, Umbriam et Picenum completens. Auctor B. Borghi etruscae Accademiae – 1784.
Altra famosa opera di Borghi è “Descrizione geografica, fisica e naturale del Lago Trasimeno, comunemente detto Lago di Perugia. Stampata per la prima volta nel 1821, anno della sua morte.
Altro lavoro di pregio è la Carta Geografica degli itinerari dei fratelli Polo, inserita nell’edizione de “Il Milione”, opera pubblicata nel 1827.
BIBLIOGRAFIA:
- Archivio storico diocesano di Città di Castello, Fondo della Curia Vescovile, Giudiziario, Atti Giudiziali, Busta 1/1, fasc.5.
- Archivio di Stato di Perugia, fondo Bourbon del Monte, Serie I, Buste 13,22 e 100.
- Magione Cultura.it – Bartolomeo Borghi.
- Il ritratto dell’Arciprete è preso dal suo “Atlante Generale” Firenze, ditta Aristide Parigi e C. - 1819.
Biblioteca Comunale “Vittoria Aganoor Pompilj, Sezione Locale, Magione.