storia e memoria
Filigetto
22 maggio 2022 10:28:11
La "cerqua" di Filigetto
(A cura di Sergio Magrini Alunno)
Nella zona del Castello di Certalto l’attuale Torre Certalda storicamene sempre contesa fin dai primi anni del 1200 tra Eugubini e Tifernati si tramanda una antica leggenda.
Filigetto un giovane pastore bello e di aspetto signorile viveva nei pressi della torre. Nel vicino castello di San Leo trasformato in abitazione viveva un possidente con una figlia bellissima, l’amore che nacque tra i due giovani fu fortemente contrastato dal padre di lei fino a farli decidere di fuggire insieme. Era una notte buia quando decisero di scappare e poco dopo sentirono lo scalpitio del cavallo del padre che, accortosi della fuga, li stava cercando. Uscirono dal sentiero e andarono a nascondersi dietro il tronco di una grande quercia.Sfortuna volle che le nuvole che coprivano la luna si diradassero in quel momento e la zona fu illuminata.Il padre li scoprì immediatamente: Uccise ,con un colpo di fucile, Filigetto e riportò a casa la figlia.
Il viandante che il giorno dopo trovò il corpo del giovane fece una croce sul tronco della quercia. Qualche tempo dopo un pastorello passando sul posto invocò lo spirito di Filigetto dicendo:s e ci sei fammi un botto. A quel punto un urlo e una fiammata impaurirono il pastore e il suo gregge. Il giovane dovette girare tutta la notte per ritrovare la sua casa e le pecore si dispersero e belarono fino all’alba prima di riuscire a riformare il branco. Nei dintorni, da allora, nelle notti di luna piena, si vedeva vagare l’ombra di Filigetto.
Gli abitanti della zona pensarono di accumulare dei sassi nel punto della tragedia e ognuno che passava ne metteva uno, dopo un po' di tempo si creò un bel mucchio di pietre e lo spirito di Filigetto non comparve più.
Questa è la leggenda, ma nel 1959 nel suo libro “Umbertide e Umbertidesi nella storia”, Giulio Briziarelli scrive: “Da una decina di anni la quercia è stata abbattuta, ma quei sassi son sempre lì e stanno a dar l’idea di un rozzo monumento” .
La tradizione di portare sassi non è rara: sull’Appennino tosco-emiliano a San Pellegrino in Alpe località Giro del Diavolo(a 1500 mt.) c’è un enorme quantità di pietre portate nei secoli dai fedeli come volontaria penitenza, più era grande il peccato più grande doveva essere la pietra.
Fonti: Giulio Briziarelli: Umbertide e Umbertidesi nella storia - Unione Arti Grafiche,
Città di Castello, 1959.
NB: Per approfondire sul Castello di Certaldo, ovvero “Castrum certaldi”, guarda: https://www.umbertidestoria.net/video/castrum-certaldi
La "cerqua" di Filigetto a Torre Certalda (foto di Francesco Deplanu)
Torre Certalda, foto di Amedeo Massetti
Link diretto al video: https://www.youtube.com/watch?v=fxKd-ePpgkw&feature=emb_logo